
Room to Bloom sostiene 100 giovani artiste femministe. È un programma di formazione e di apprendimento tra pari. Finanzia 15 produzioni artistiche che andranno in scena in Biennali internazionali (Palermo, Kiev, Varsavia). Le artiste sostenute si impegneranno nella costruzione di narrazioni artistiche femministe e postcoloniali dell’Europa.
L’obiettivo è quello di creare una rete di artiste che creino narrazioni artistiche femministe e postcoloniali transnazionali dell’Europa. Il progetto si propone di riportare la periferia al centro della Narrativa Culturale Europea.
Associando persone che – troppo spesso – occupano un posto periferico nel mondo dell’arte e luoghi considerati geograficamente periferici (Sicilia, Ucraina, Polonia, Grecia), il progetto mira a costruire un discorso sulla Cultura Europea che si costruisce pienamente sull’esperienza e la conoscenza della periferia e a riportarla al centro.
Il partenariato del progetto coinvolge istituzioni artistiche e partner provenienti da Francia (Alternatives Européennes), Svezia (Musei delle Culture del Mondo, Göteborg), Italia (Alternative Europee IT) e Germania/Grecia (AthenSyn). Include partner informali dall’Ucraina, dalla Polonia e da altri paesi.
OBIETTIVI
- Formare, assistere e sostenere 100 giovani promettenti artisti e creare opportunità professionali.
- Creare una rete di artiste femministe e di artisti immigrati, composta da artisti e professionisti dell’arte più affermati e più giovani.
- Formulare proposte per la gestione di pratiche artistiche femministe post-coloniali
- Creare narrazioni femministe e post-coloniali per un’Europa Transnazionale, che si esprime attraverso le produzioni finali di 15 giovani artisti per giovani Biennali innovative.
In particolare il progetto Room to Bloom:
- Organizza un forum regionale per artisti (ArtGora 2021) a Kiev, che si propone di gettare le basi per un’ulteriore riflessione e collaborazione di circa 40 artisti. Il forum produrrà un manifesto, che fornirà la linea rossa per lo sviluppo di un Anti-Manuale per la pratica artistica femminista postcoloniale.
- Organizza due corsi di formazione sull’Eco-Femminismo (Grecia) e sul Femminismo Postcoloniale (Grande Parigi), con l’obiettivo di sviluppare le capacità dei giovani artisti. Lo sviluppo di un manuale di formazione condivisibile accompagnerà il processo. (30 artisti ciascuno)
- Crea una rete transnazionale europea di artiste affermate femministe e post-coloniali, che possa fungere da gruppo di supporto e da risorsa per i membri diretti della rete, e non solo per un pubblico più ampio di istituzioni artistiche e manager culturali.
- Sostiene gli artisti emergenti nella produzione di opere d’arte da esibire e mostrare in eventi visibili a livello internazionale.
- Facilita l’accesso alle donne e agli artisti postcoloniali, la cui pratica sarà debitamente documentata durante il processo al fine di fornire un indice, un database di progetti artistici e pratiche artistiche rilevanti.
- Contribuisce a sviluppare la consapevolezza delle sfide delle pratiche artistiche femministe postcoloniali tra manager e operatori culturali, istituzioni e finanziatori.
- Contribuisce a migliorare e sviluppare la pratica della gestione postcoloniale femminista delle istituzioni dei partner stessi.
- Rafforza la fiorente collaborazione tra le Biennali geograficamente periferiche.