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Petar Markovic

Mi chiamo Petar Markovic e vivo a Bruxelles dove promuovo la cittadinanza europea con la Fondazione ECIT e insegno Politica dell’UE al Vesalius College. Nato in un paese che non c’è più – nella Jugoslavia socialista – e cresciuto fino alla sua scomparsa negli anni Novanta, ho vissuto in prima persona l’erezione dei confini nazionali e le forze che essi favoriscono: la politica nazionalista e la cultura ristretta. Allo stesso tempo, l’UE ha assistito a un approfondimento dell’integrazione e all’invenzione della cittadinanza europea, con l’obiettivo di estendere i diritti fondamentali di cui gli europei possono godere.

Nel 2014 ho frequentato il Campus of European Alternatives alla periferia di Berlino e sono rimasto colpito da quanto fosse innovativa la loro filosofia di democrazia al di là dello Stato-nazione e quanto fosse creativo il loro crescente gruppo di membri diversificati. La maggior parte di loro ha capito che i problemi che abbiamo di fronte a noi stanno attraversando i confini e, quindi, anche le soluzioni ad essi devono attraversare i confini. European Alternatives è stata da allora una fonte di esperienze culturali entusiasmanti e di amicizie, da Varsavia, dove ho acquisito utili capacità di campagna attraverso la formazione ACT4FreeMovement, a Palermo per il Transeuropa Festival.

Nel 2019 ho iniziato a collaborare con European Alternatives per le carovane di Transeuropa, il che ha confermato la mia impressione che la formula della collaborazione con le società civili oltre confine funzioni! Abbiamo incontrato molti gruppi in tutta Europa. Le loro azioni erano locali e allo stesso tempo avevano una chiara comprensione dell’interconnessione delle loro lotte. Dalle “Nonne contro l’estrema destra” di Vienna, che si oppongono alla violenza e alla discriminazione, ai 1500 abitanti del villaggio di Saillans in Francia che danno forma e attuano attivamente ogni loro decisione: tutti si sono battuti per il nostro diritto, in quanto abitanti dell’Europa, di plasmare le decisioni che ci riguardano.

Lottare per un’Europa migliore ha già una piattaforma e non dovete farlo da soli! Andare contro la marea della politica incentrata sulla nazione non è facile: Alternative europee possono aiutare a navigare su quelle brutte onde e aprire la strada a una democrazia transnazionale matura!