Il Patto per l’Uguaglianza è un impegno tra le organizzazioni della società civile, le comunità razzializzate, i sindacati e gli eurodeputati a impegnarsi in un processo di dialogo formale regolare durante i prossimi cinque anni e oltre.
Riteniamo che gli eurodeputati abbiano il potere di invertire la tendenza all’aumento dell’odio e della discriminazione in Europa, nonché di affrontare le sempre più strette vie di dialogo con gli attori della società civile e le comunità locali nel processo di elaborazione delle politiche.
Per i candidati al Parlamento europeo, le elezioni del Parlamento europeo del 2024 rappresentano un’opportunità unica per riaffermare il proprio impegno nei confronti dei valori fondanti dell’Unione e del suo quadro antidiscriminatorio.
Firmando il Patto per l’Uguaglianza, una volta eletto eurodeputato mi impegno a: Riaffermare e chiedere un rafforzamento del quadro antidiscriminatorio dell’UE, attraverso l’espansione dei suoi strumenti chiave e il monitoraggio della loro corretta attuazione da parte degli Stati membri Monitorare attentamente gli sviluppi dell’attuale quadro antidiscriminatorio per affrontare meglio le sfide specifiche del razzismo strutturale e della discriminazione intersezionale che colpiscono sia i cittadini dell’UE che quelli dei paesi terzi, in tutti gli ambiti politici dell’UE (in particolare migrazione e asilo) e i gruppi sociali nell’area euro-mediterranea. regione Basare le mie decisioni di voto su processi inclusivi e partecipativi, principalmente attraverso la consultazione di individui e movimenti direttamente colpiti dal razzismo e dalla discriminazione, nonché della società civile, del mondo accademico e di altri soggetti interessati fornendo prove e competenze sulla discriminazione all’interno e da parte dell’UE Promuovere una narrativa positiva e un allontanamento politico dai discorsi cartolarizzati, criminalizzanti, islamofobici e stigmatizzanti nei confronti delle persone razzializzate – indipendentemente dalla cittadinanza – così come delle organizzazioni, dei difensori dei diritti umani e del pubblico in generale che agiscono in solidarietà verso questi gruppi Richiedere misure concrete e cambiamenti politici a favore dell’uguaglianza, della non discriminazione e dell’antirazzismo Affrontare le eredità e le disuguaglianze postcoloniali, in particolare promuovendo un rapporto di reciprocità tra il Nord e il Sud del Mediterraneo Collaborare con gli organismi nazionali per l’uguaglianza per promuovere la consapevolezza dei mezzi legali a disposizione delle vittime, la raccolta di dati disaggregati e di alta qualità sul razzismo e la discriminazione, responsabilizzare le autorità nazionali e spingere per l’attuazione della direttiva sugli standard per gli organismi per l’uguaglianza Collaborare con le autorità locali per promuovere le migliori pratiche e monitorare l’attuazione del quadro antidiscriminatorio dell’UE a livello nazionale, nonché l’adozione e l’applicazione dei piani d’azione nazionali contro il razzismo. |