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Home / Risorse / Ricerca su EA

European Alternatives costituisce un’organizzazione unica nel suo genere, in quanto combina progetti politici, educativi e culturali che si svolgono simultaneamente in numerose città e con comunità diverse. Il modello unico dell’organizzazione rappresenta un esperimento di democrazia transnazionale dal basso e di partecipazione, riunendo tuttз lз membrз di EA per contribuire collettivamente a definire l’organizzazione nelle sue posizioni politiche, educative e culturali. Per questa ragione, numerosi ricercatori e teorici, università e istituti accademici, così come istituzioni educative, hanno condotto ricerche sul caso unico rappresentato da European Alternatives.

NGOisierung der EU-Politik?

LUISA MARIA SCHWEIZER | Humboldt University Berlin

È quanto richiesto dalla Commissione Europea in merito alla futura strutturazione della politica europea, secondo quanto esposto nel Libro Bianco sulla Governance Europea pubblicato nella primavera del 2001. Tra gli attori principali di questo processo di retroazione e creazione di reti, si annoverano le organizzazioni non governative (ONG), che si occupano apparentemente in modo indipendente dall’UE di questioni specificamente europee.

Una sociologia politica dell’“anti-politica” europea e del dissenso

PAUL BLOKKER | Rivista sulle trasformazioni sociali – CAMBIO

La natura democratica del progetto d’integrazione europea è oggetto di contestazione, e sembra che il dissenso sia in aumento, o almeno sempre più visibile, nel contesto dell’attuale crisi economica. Un progetto europeo limitato alla creazione di un mercato transnazionale è considerato insufficiente in termini di competenze sociali e di capacità civico-democratica. Sembra innegabile che i tentativi dell’Unione Europea (UE) di rafforzare la sua legittimità democratica abbiano finora ottenuto risultati limitati. Per una sociologia politica della democrazia europea, il divario crescente tra la società europea e il mondo politico-istituzionale dell’UE solleva una serie di interrogativi rilevanti e stimolanti. L’articolo si collega ad alcuni recenti studi sociologici su democrazia europea, società civile e movimenti sociali, contribuendo a delineare un approccio politologico-sociologico alla democrazia europea.
Cambio

Identità nelle narrazioni di un’organizzazione civica europea

FRANCO ZAPPETTINI | Royal Holloway, University of London

Partendo da uno studio condotto su un’associazione di cittadinз attiva nella sfera pubblica europea e applicando l’approccio storico-discorsivo, questo articolo analizza come lз membrз dell’organizzazione costruiscano la loro cittadinanza transnazionale e come la negozino rispetto alle identità europee, nazionali e locali. L’analisi rivela che gli intervistati rivendicano spesso la propria identità transnazionale come appartenenza a una comunità allargata di riferimento, tramite la trasferibilità del loro impegno civico e tramite meta-narrazioni di spazialità e progresso, in cui scenari cosmopoliti vengono spesso riterritorializzati nello spazio europeo. Questi argomenti si articolano spesso attraverso la metafora delle “dinamiche spaziali”, che interpretano le identità come emergenti da interazioni sociali senza confini, e attraverso la dimensione indicale delle narrazioni transnazionali, come discorsi specifici di trasformazione storico-sociale della nazione.

Culture for Europe: lotte per i significati contemporanei e la comprensione sociale dell’Europa

Roch Dunin-Wąsowicz | London School of Economics and Politics

Questa tesi esplora le lotte per i significati e le interpretazioni sociali dell’Europa che si sviluppano attraverso istituzioni culturali, festival e progetti artistici. L’autore sostiene che la cultura sia un campo sociale in cui si costruiscono i significati dell’Europa, e che questi non siano dati a priori, ma il risultato di conflitti tra gli attori coinvolti. Questi significati variano nel loro grado di particolarità e autonomia, a seconda della vicinanza di un sito culturale alle strutture politiche dello Stato o dell’UE. La ricerca identifica modelli comuni attraverso i quali gli attori costruiscono il significato dell’Europa: l’Europa evoca nozioni di unità – è un simbolo di unione. Al tempo stesso, ciò che lз attorз intendono per Europa è l’articolazione delle loro circostanze, ideali e aspirazioni, radicati nei propri contesti.

TransEuropaLublino: riflessioni su arte queer-femminista, attivismo e critica politica nel contesto polacco

Katarzyna Winiecka | Springerin

Una ricerca sul festival libero organizzato da European Alternatives e da una rete transnazionale di attivistз europeз, che mira a costruire uno spazio politico e culturale condiviso per promuovere democrazia, uguaglianza e cultura oltre il quadro dello stato-nazione.

(Ri)costruire identità nazionali e sovranazionali

Aleksandar Brkić | Goldsmiths, University of London

Questa ricerca si propone di collegare le esperienze dirette e indirette dell’autore nella ex Jugoslavia (un tentativo di unione sovranazionale) con quelle dell’Unione Europea, entrambe concepite come concetti astratti soggetti a crisi d’identità permanenti o ricorrenti.

È tempo di andare oltre il federalismo interstatale – o verso qualcosa di diverso?

Dieter Plehwe, Werner Krämer, Moritz Neujeffski, Alexander Meland, Ulrike Guérot. | Econstor

La crisi finanziaria ed economica europea ha scosso le convinzioni tradizionali e la fiducia in un’integrazione europea lineare e continua. Le discussioni sul “Grexit” e il voto popolare a favore della “Brexit” hanno evidenziato un forte sentimento anti-UE ben oltre le precedenti manifestazioni di dissenso, come i voti contrari alla Costituzione europea in Francia e nei Paesi Bassi. Gli studiosi mainstream dell’integrazione europea hanno iniziato a prendere seriamente in considerazione la teoria della disintegrazione, in passato dominio esclusivo delle critiche marxiste all’integrazione. Partiti, fondazioni e think tank della destra europea promuovono apertamente la disintegrazione (almeno parziale), con l’obiettivo di interrompere la cooperazione tra socialdemocratici, verdi, liberali e conservatori al Parlamento europeo.

La costruzione discorsiva dell’europeità: una prospettiva transnazionale

Franco Zappettini | Birkbeck Institute, University of London

Questa tesi esamina la costruzione dell’“identità europea” nei discorsi dei membri di European Alternatives (EA), un’associazione di cittadinз che si definisce impegnata nella costruzione dal basso di una società migliore “oltre lo stato-nazione”. Adottando prospettive transnazionali e dal basso, lo studio mira a colmare una lacuna negli studi critici sul discorso, che spesso sottovalutano il valore dell’azione sociale e la necessità di abbandonare il “nazionalismo metodologico” nella concezione dell’europeità. Lo studio applica l’approccio storico-discorsivo (Wodak 2001) a un corpus di dati composto da quattro focus group e nove interviste individuali con membrз EA di 10 sedi diverse in Europa.

Immaginare l’Europa: contestazione transnazionale e populismo civico

PAUL BLOKKER | Palgrave Studies in European Political Sociology

Si concentra su movimenti di resistenza e protesta che sfidano le politiche di crisi attuali dell’UE. Analizza sia movimenti di sinistra con caratteristiche populiste, sia movimenti di destra. Attira l’attenzione sulla politica costituente e sui discorsi costituzionali.