Transeuropa Caravans

In vista delle elezioni del Parlamento europeo del 2019, un gruppo di giovani attivisti ha viaggiato in quindici paesi europei a bordo di cinque carovane, raggiungendo luoghi di lotta e resistenza, in difesa dei diritti fondamentali oltre i confini.

A partire dal basso: Chi sono i cittadini europei?

L’ultimo decennio in Europa è ad un livello che è quello di un’élite decadente, priva di immaginazione e a volte mendace, incapace di comprendere e affrontare pienamente le crisi che si moltiplicano. Questa è la storia dall’alto dell’Unione Europea. Ma c’è anche un’altra storia che è stata in gran parte al di fuori dell’interesse dei media: una storia di invenzione politica tra i cittadini, a volte a scopo progressista, a volte reazionario. Questa è la storia “dal basso” dell’Europa.

L’ultimo decennio non ha visto solo crisi, ma anche cittadini che si sono mobilitati per affrontarle. Abbiamo avuto azioni di solidarietà con e all’interno della Grecia e iniziative di accoglienza dei rifugiati, mobilitazioni ‘bloccate’ contro le politiche della Banca Centrale Europea, il lancio di imbarcazioni di ONG per il salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, gli scioperi di Amazon e Deliveroo nella gig-economia, mobilitazioni per proteggere o promuovere i diritti delle donne all’aborto in Polonia e Irlanda, o i diritti delle coppie LGBT in Romania, proteste per la libertà di stampa e contro la corruzione in Romania, Slovacchia, Malta e altrove.

Cinque carovane che collegano le lotte, costruendo alternative

Su una rotta baltica, una attraverso l’Europa centro-orientale, nella regione di Visegrad, attraverso i paesi occidentali e intorno al Mediterraneo: le numerose iniziative che le cinque carovane del Transeuropa visiteranno, racconteranno le storie di lotte e vittorie comuni. Iniziative che condividono il senso di comunità, lo spirito di solidarietà; dalla resistenza al fascismo a modi innovativi di partecipazione locale alle esperienze dei comunisti. Dalla tutela dell’ambiente, all’apertura dei muri e alle iniziative di accoglienza per i migranti. È questa rete crescente di interazioni oltre confine che motiva le persone a trovare modalità alternative per costruire una risposta giusta e sostenibile per l’Europa. Guardando le tante città e le iniziative incontrate dalle carovane di Transeuropa, c’è una chiara spinta ad aprire insieme spazi che rispondano ai bisogni delle persone, diano libertà all’immaginazione e permettano nuovi modi di prosperare nonostante i tagli al sistema sociale.

Il nostro mondo ha bisogno che le persone che stanno già cambiando l’Europa si uniscano a noi nel nostro viaggio per incontrare il creatore della società di domani. Vogliamo che il 2019 sia l’anno che vede il cambiamento di cui abbiamo bisogno; dipende da noi quale direzione prendere. Siete pronti?