May 14, 2013
European Alternatives sostiene il Teatro Embros e condanna il tentativo di chiusura del Governo greco
L’11 novembre 2011 un gruppo di artisti e lavoratori della cultura, il Collettivo Mavili, hanno occupato il teatro Embros ad atene, che giaceva abbandonato da tempo. L’occupazione si è presentata come la 'riattivazione' di uno spazio abbandonato, e ha proposto un intenso programma di attività riunendo artisti, teorici, produttori di danza/teatro, architetti e tutta la cittadinanza. L'occupazione ha così ricostituito Embros come spazio pubblico di dialogo, dibattito, e ricerca, restituendo uno spazio in disuso alla città.
Il Teatro Embros compare anche in un documentario co-prodotto da European Alternatives e dal Teatro Valle Occupato nel maggio 2012, nel contesto del Festival Transeuropa. Il film è attualmente in fase di montaggio e sarà pronto per la distribuzione nel tardo autunno.
Il governo greco ha ordinato al Collettivo Mavili di lasciare il Teatro Embros entro il 25 Ottobre. Il governo ha intenzione di privatizzare lo stabile, anche se non esistono ancora dettagli su chi sia interessato alla gestione dello spazio e per quale fine. La chiusura di uno spazio culturale e di aggregazione è particolarmente discutibile in un momento in cui lo stato greco sembra incapace di sostenere qualsiasi pratica culturale o di creare strutture sociali per aiutare i propri cittadini durate l'attuale crisi.
European Alternatives manifesta il sostegno al collettivo Mavili, al teatro Embros e a tutti quelli che mantengono vivo uno spirito di sperimentazione culturale e democratica in questi tempi difficili per i cittadini greci ed europei. European Alternatives si oppone al programma di sgombero del teatro e condanna il governo greco per il tentativo di reprimere le aspirazioni artistiche e politiche del popolo greco.
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