Onda Pride 2015: “It’s #Human Pride”

Sabato 13 giugno le strade di 15 città italiane saranno invase dai colori e dall’allegria dell’Onda Pride 2015. Da Milano a Palermo, da Roma a Cagliari, da Bologna a Napoli, da Perugia a Torino, queste manifestazioni saranno l’evento più importante dell’anno nella battaglia per i diritti LGBTQI.

Decine di migliaia di persone scenderanno in piazza per un Paese più umano. Una vera e propria “forza propulsiva di cambiamento, liberazione, diversità, diritti che vuole dare il suo contributo alla crescita democratica, civile e sociale dell’Italia”, come sostiene il comunicato ufficiale della mobilitazione. Tante le rivendicazioni e molti i punti di collegamento con le altre componenti sociali che vivono situazioni di discriminazione. Soprattutto in un Paese come l’Italia, dove la crisi economica e le politiche di austerity continuano a far crescere forze populiste, razziste e nazionaliste, che “soffiando sul fuoco dei pregiudizi puntano a mobilitare parte dell’opinione pubblica allo scopo di bloccare ogni avanzamento dei diritti”.

L’Italia, infatti, sembra andare controcorrente rispetto alla tendenza positiva che si sta affermando in Europa. Poche settimane fa, l’Irlanda è entrata nella storia come primo Paese al mondo ad approvare i matrimoni omosessuali attraverso un referendum popolare, una grande prova di democrazia in cui la stragrande maggioranza degli irlandesi ha votato a favore dei diritti e contro le discriminazioni. Il 9 giugno, invece, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui riconosce il “matrimonio gay” e ha invitato ad adeguare le leggi alle esigenze delle “famiglie monoparentali e dell’omogenitorialità”.

Il Pride 2015 sarà quindi un’occasione molto importante per affermare la voglia di innovazione e diritti, nel solco di quello che sta accadendo nel resto d’Europa.

A Roma l’appuntamento è alle ore 15, in Piazza della Repubblica.

Il documento politico ufficiale dell’Onda Pride 2015

Il comunicato delle realtà di movimento: Tutta nostra la città!